Marina Apollonio, Gradazione 16N, 1966, Acrilico su legno, 70 × 70 cm, Collezione Holler | © Marina Apollonio
La Peggy Guggenheim Collection ospita la prima personale mai realizzata in Italia dedicata a Marina Apollonio (classe 1940), tra le maggiori esponenti dell’Arte Optical e Cinetica internazionale, sostenuta e collezionata da Peggy Guggenheim in persona. La rassegna a cura di Marianna Gelussi, storica dell’arte e curatrice indipendente, costituisce un doveroso tributo all’artista triestina di cui sarà possibile ammirare un centinaio di opere provenienti dallo studio dell’artista, e da istituzioni museali nazionali e internazionali, tra cui la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, il MART di Rovereto, la Neue Galerie di Graz, la Kunsthalle Recklinghausen e il Ritter Museum di Waldenbuch, in Germania, il Museum Haus Konstruktiv di Zurigo, la Fondation Villa Datris de l’Isle-sur-la-Sorgue, in Francia. Marina Apollonio. Oltre il cerchio ripercorre la carriera dell'artista dal 1963 ad oggi, evidenziando il rigore della sua ricerca visiva, tra pittura, scultura e disegno, opere statiche, in movimento e ambientali, bianco e nero e ricerca cromatica, sperimentazioni tecniche e di materiali.